venerdì 21 dicembre 2012

La canzone del momento

C'è una canzone che è molto bella e che è di moda quest'anno......GNAGNAM STYLE:







lunedì 1 ottobre 2012

11° SETTIMANA 11° CANE

King Charles Spaniel
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Gran Bretagna.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 9 - cani da compagnia.
Questa razza deriva dai piccoli Spaniel che esistevano in Inghilterra sin dal XVII secolo, impiegati sia come cacciatori sia come cani da compagnia, e prediletti dalle dame di corte. Uno di questi piccoli cani fu trovato tra le pieghe della gonna di Maria Stuarda dopo la sua decapitazione. I suoi probabili progenitori sono gli Spaniel giapponesi (“Chin”) regalati dai missionari portoghesi alla principessa del Portogallo, moglie di Carlo II. Gli allevatori di questo tipo di cane, ben conoscendo i problemi di salute che affliggono questo cane, stanno molto attenti a limitarli il più possibile. La razza però ha subito un deciso calo e oggi non è molto rappresentata: resta quello che in fondo è sempre stata, una “razza d’élite” che va acquistata solo se ce ne si innamora davvero.

Aspetto generale

E' un “Toy Spaniel” elegante e compatto, dalla struttura squadrata. Purtroppo, in questa razza, l’esaltazione del tipo ha portato qualche inconveniente: sono particolarmente delicati gli occhi, che vanno tenuti sempre puliti, e le orecchie, facili a irritazioni e ulcerazioni. A causa della canna nasale cortissima può avere problemi respiratori, specie al caldo. Le femmine hanno difficoltà a partorire naturalmente. La razza oggi è suddivisa in ben quattro varietà secondo il colore: il black and tan, il ruby, il blenheim e il tricolore.

Carattere

Cane molto socievole e molto allegro. Razza “felice di vivere”. In generale questa razza è più tranquilla del suo cugino, il “Cavalier”. È un eccellente compagno per i bambini. Sopporta con estrema pazienza tutti gli scherzetti dei bambini. In casa è veramente pulito e discreto; non è un abbaiane. È un cane che deve vivere in casa, effettuando però il giusto esercizio fisico.
King Charles Spaniel King Charles Spaniel (foto www.agraria.org )
King Charles Spaniel King Charles Spaniel (foto www.agraria.org )

Standard

Peso: nello standard è indicato solo il peso ideale, che va da 3,6 a 6,3 kg.
Tronco: compatto, con una costruzione ben proporzionata e di giusti rapporti. Struttura squadrata.
Testa e muso: cranio grosso in proporzione alla taglia, a cupola, pieno sopra gli occhi; il muso molto corto e rialzato. Stop ben definito.
Tartufo: di colore nero.
Denti: dentatura di buono sviluppo, corretta. La mascella non deve presentare deviazioni. La chiusura dei denti è leggermente prognata, ma non deve assolutamente fuoriuscire la lingua.
Collo: di giuste proporzioni.
Orecchie: attaccate basse, sono portate pendenti lungo le guance, lunghe e ben frangiate.
Occhi: molto grandi e scuri, ben distanziati.
Arti: sono corti e diritti, muscolosi.
Spalla: ben proporzionata e con giusta inclinazione.
Muscolatura: di buono sviluppo.
Coda: ben frangiata, non deve essere mai portata sopra al livello del dorso; può essere amputata.
Pelo: lungo, diritto e serico. È ammessa una leggera ondulazione. Arti, orecchie e coda sono ben frangiati.
Colori ammessi: a seconda della varietà, nero focato (black and tan), rosso intenso unito (ruby), a macchie castane su fondo bianco puro (blenheim) o tricolore.
Difetti più ricorrenti: deviazione della mascella, misure fuori standard, occhio chiaro, andatura scorretta, orecchie portate male, coda portata male, monorchidismo, criptorchidismo, tartufo depigmentato, peso superiore o inferiore a quello indicato dallo standard, pelo corto, testa atipica, atipicità, retrotreno difettoso, dorso insellato, angolazioni eccessive o insufficiente, cranio piccolo o stretto.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

10° SETTIMANA 10° CANE

Japanese Chin - Japanese Spaniel
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Giappone.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 9 - cani da compagnia.
Alcuni studiosi hanno ipotizzato che le origini più remote del Japanese Chin (Epagneul japonais - Spaniel giapponese) siano in realtà cinesi. Con molta probabilità deriva da incroci tra “Spaniel tibetani” e piccoli cani cinesi, compreso il “Pechinese”. Esiste un’altra teoria che farebbe derivare la razza dalla Corea.

Aspetto generale

Piccolo cane, ricoperto da abbondante pelliccia che gli conferisce un aspetto di grande eleganza e distinzione. Tipica della razza è la cosiddetta “danza delle maree”, che consiste nel compiere evoluzioni e rapidi giri su se stesso.

Carattere

Canino molto docile, molto affezionato al proprio padrone e ai familiari. Cane estremamente intelligente. Amante dei bambini. È considerato esclusivamente un cane da compagnia. È unica la sua simpatia. È molto giocherellone e allegro. Canino perfetto per la vita in casa o in appartamento. A dispetto dell’apparente delicatezza è un cane robustissimo. Può esserci qualche problema nel parto.
Japanese Chin Japanese Chin (foto www.agraria.org )
Japanese Chin Japanese Chin (foto www.agraria.org )

Standard

Altezza: intorno ai 25 cm (maschi), ma più il soggetto è piccolo e più viene apprezzato.
Tronco: di eleganza e distinzione. Ben proporzionato. Torace largo e profondo, con costole moderatamente cerchiate. Dorso corto e diritto.
Testa e muso: relativamente grande, con cranio largo e arrotondato in avanti. Stop ben marcato. Canna nasale cortissima.
Tartufo: largo, nero o marrone a seconda del manto.
Denti: la mascella non deve presentare deviazioni.
Collo: ben proporzionato e di moderata lunghezza.
Orecchie: sono piccole, a forma di V, guarnite di lungo pelo; ricadono aderenti alle pareti laterali del cranio.
Occhi: sono grandissimi (come in tutte le razze affette da nanismo), rotondi, ben distanziati tra loro, prominenti ma senza eccesso, scuri e molto espressivi.
Arti: sono diritti, sottili, forniti di pelo lungo.
Spalla: con giusta inclinazione.
Coda: ricadente sul dorso, ben guarnita di pelo leggermente sollevato.
Pelo: a eccezione della testa, tutto il corpo è coperto da abbondante pelliccia.
Colori ammessi: bianco con macchie nere o rosse.
Difetti più ricorrenti: mascella deviata, colori non ammessi dallo standard, misure fuori standard, cane alto sugli arti, muscolatura insufficiente, tartufo depigmentato, coda portata male, pelo liscio, arti torti, occhi piccoli, monorchidismo, criptorchidismo, carattere troppo timido o pauroso, canna nasale ben visibile, atipicità, cranio stretto, movimento scorretto.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

9° SETTIMANA 9° CANE

Iceland Sheepdog
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Islanda.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 5 - cani di tipo spitz e di tipo primitivo.
Il Cane da pastore islandese (Iceland Sheepdog - Islandhund - Islandik Fererhund) non ha mai avuto popolarità nel suo Paese d’origine, questo a causa di una legge islandese che affermava che in quel paese non si potevano tenere animali domestici. Rimasta per molti anni praticamente sconosciuto. I progenitori del Pastore islandese giunsero in Islanda insieme a dei popoli provenienti dalla Norvegia. C’è chi sostiene la teoria che la razza sia imparentata con il “Pastore lappone” e con quello della penisola Kamcatka. Poco conosciuto al di fuori del proprio Paese d’origine, in alcuni Paesi è sconosciuto.

Aspetto generale

Cane di media-piccola taglia. Appartiene alla famiglia degli Spitz, risulta molto simile allo “Spitz finlandese” e al “Norsk Buhund”. Razza molto resistente e solida nella costruzione. Possiede un pelo piuttosto duro e folto. Ha la coda arrotolata sul dorso. È una razza di dimensioni sotto la media taglia, ma di giusti rapporti e proporzioni.

Carattere

Molto vivace e allegro. Possiede un’agilità impressionante. Ha una buona esplosività muscolare e una buona velocità nella corsa. È abbastanza rapido nei movimenti e reattivo. È molto attento a tutto ciò che lo circonda. Ama essere al centro dell’attenzione. Molto affezionato e fedele. È un cane che dà molte soddisfazioni per il suo carattere. Può vivere in casa senza causare problemi.


Iceland Dog
Iceland Dog (foto www.islandhund.de)
Iceland Dog
Iceland Dog

Standard

Altezza: tra i 15 ed i 20 pollici, che corrispondono a 37-45 cm.
Peso: intorno alle 30 libbre, circa 14 kg.
Tronco: torace ampio, disceso. Ventre ben retratto. Tronco forte, compatto, ma non pesante.
Testa e muso: leggera, abbastanza larga fra le orecchie. Muso più corto che lungo, stop evidente, ma non molto profondo. Labbra tese e chiuse.
Tartufo: nero.
Denti: forti e completi nel numero.
Collo: corto, robusto e leggermente arcuato, ben eretto.
Orecchie: larghe alla base, triangolari, appuntite, ben erette.
Occhi: piccoli e rotondi, scuri.
Arti: dritti con buona muscolatura; garretti non troppo angolati. Piedi ovali, cuscinetti plantari ben sviluppati.
Spalla: dritta, non obliqua.
Andatura: ritmica e regolare.
Muscolatura: ben sviluppata e in rapporto alla mole.
Coda: di media lunghezza, con peli lunghi, ricurva sul dorso.
Pelo: piuttosto duro, di media lunghezza, più lungo sul collo, sulle cosce e sulla coda, appiattito sul corpo, corto sulla testa e sugli arti.
Colori ammessi: bianco con macchie fulve, dorate, fulvo chiaro con punte scure.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, misure fuori standard, colori non ammessi, coda portata male, pelo troppo corto, movimento scorretto, monorchidismo, criptorchidismo, angoli nel posteriore scorretti.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

8° SETTIMANA 8° CANE

Hovawart
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Germania.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoide e cani bovari svizzeri.
L'Hovawart è una razza citata in testi giuridici medievali; infatti nel 1380 chi avesse attentato alla vita di un Hovawart sarebbe stato punito con una multa consistente. Razza dalle antiche origini, tenuta in gran considerazione nei secoli scorsi. Nel periodo successivo alla Prima guerra mondiale la razza rischiò seriamente l’estinzione. La razza venne successivamente recuperata e rivalutata dallo scienziato e appassionato cinofilo K.F. Konig. Il termine Hovawart deriva dalla lingua parlata in Germania nel Medioevo, dove “Hova” significava “corte” e “wart” significava “guardiano”.

Aspetto generale

Cani di taglia media. Cane da utilità, vigoroso, di forma leggermente allungata e a pelo lungo. Possiede una testa possente. La sua costruzione è molto ben proporzionata e di giusti rapporti.

Carattere

Cane da utilità polivalente e multiattitudinale. Cane ben equilibrato e buono di natura. Dotato di un istinto di protezione. Il suo senso più evoluto è sicuramente l’olfatto. Le sue qualità caratteriali ne fanno anche un eccellente cane da compagnia. Il cane è considerato anche un ottimo cane da guardia, da soccorso, da protezione e da pista. Non è certo un cane fragile, perciò non presenta problemi particolari. Cane molto resistente sia ai cambi di temperatura sia alle intemperie. Ama la pioggia. Adora la neve. È protetto dal suo pelo lungo durante l’inverno. Ama la vita in famiglia.
Hovawart  Hovawart (foto www.agraria.org)
Hovawart Hovawart (foto www.agraria.org)

Standard

Altezza:
- maschi tra i 63 ed i 70 cm
- femmine tra i 58 ed i 65 cm.
Tronco: molto vigoroso. Di proporzioni armoniche. Esprime solidità e robustezza.
Testa e muso: la testa è possente e presenta una fronte larga e bombata. Stop ben delineato.
Tartufo: molto ampio e con narici ben aperte.
Denti: chiusura a forbice. Dentatura completa e corretta.
Collo: con buon inserimento e piuttosto robusto.
Orecchie: sono attaccate alte e ben spaziate, triangolari: appoggiano lievemente lungo le guance e le loro estremità sono leggermente arrotondate.
Occhi: di forma ovale, non sono né sporgenti né infossati e hanno colore marrone scuro.
Arti: diritti e con ottime masse muscolari. Metacarpi diritti. Cosce muscolose. Garretti con buona angolazione.
Spalla: che forma un giusto angolo.
Andatura: rapida e sciolta.
Muscolatura: di ottimo sviluppo.
Coda: la lunghezza supera il garretto, senza tuttavia toccare il suolo. A seconda dell’umore del cane, pende o può essere portata inarcata sulla schiena.
Pelo: lungo, forte, fitto, leggermente ondulato e ben distribuito. Ha poco sottopelo.
Colori ammessi: nero-focato, nero e biondo.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, colori del manto non ammessi, monorchidismo, criptorchidismo, mancanza di premolari, mascella deviata, coda torta, prognatismo, enognatismo, occhio chiaro, orecchie portate male, depigmentazione, atipicità, muso troppo corto, cranio stretto, movimento scorretto, retrotreno difettoso, labbro poco profondo, ossatura leggera, cane gracile, obesità, masse muscolari insufficienti, carattere aggressivo o timido.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

7° SETTIMANA 7° CANE

Grand Griffon Vendeen
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: 6 - segugi e cani per pista di sangue.
Purtroppo sappiamo pochissimo sulle origini del Grand Griffon Vendéen. Come suoi progenitori gli sono stati attribuiti alcune razze a pelo duro e altre a pelo liscio. Tra i progenitori presunti ci sono: il “Cane bianco del re”, nella varietà a pelo duro, il “Bracco italiano”, il “Cane fulvo di Bretagna”, che avrebbe contribuito a costituirne il caratteristico mantello, e il “Cane grigio di Saint-Louis”. Durante la seconda guerra mondiale la razza era quasi totalmente scomparsa. Oggi è una razza abbastanza rara. Molti francesi lo definiscono “il miglior segugio in senso assoluto”. Visto che le grandi mute sono scomparse, attualmente è un cane da esposizione.

Aspetto generale

Cane di media taglia, distinto per forma e per andatura. Ha una struttura ben proporzionata, robusta, senza pesantezza. La sua testa è allungata ed il suo sguardo è profondo, quasi sognante. Costruzione atletica e ben proporzionata. È ricoperto da pelo lungo, ma non troppo, talvolta arruffato, duro e grossolano.

Carattere

Razza molto intelligente e decisa. Possiede una tempra e un’audacia che lo hanno reso famoso nella caccia ai selvatici pericolosi. È un cane molto coraggioso e tenace. È stato, in passato, un valido nemico dei lupi. Oggi si è specializzato nel contrastare il cinghiale. È anche un valido compagno e un buon guardiano della proprietà.

Grand Griffon Vendéen
Grand Griffon Vendéen
Grand Griffon Vendéen
Grand Griffon Vendéen (foto www.voschiens.fr)

Standard

Altezza: da 60 a 65 cm circa al garrese.
Peso: da 30 a 35 kg.
Tronco: torace abbastanza sviluppato in altezza e non troppo largo. Costole arrotondate senza esagerazione. Dorso solido, diritto o conformato leggermente rampante. Rene ben muscoloso. Ventre piuttosto retratto, ma ben riempito in larghezza. Anche marcate.
Testa e muso: allungata, non troppo larga tra le orecchie. Cranio abbastanza convesso, non troppo largo. Labbra ricoperte da consistenti baffi.
Tartufo: forte, nero e ben aperto.
Denti: completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: leggero, senza giogaia.
Orecchie: flessibili, strette e sottili, ricoperte da lunghi peli e che terminano in un ovale allungato, ben girate in dentro, attaccate basse al di sotto della linea dell’occhio.
Occhi: di colore scuro, grandi e vivi.
Arti: anteriori con avambracci diritti, gomiti discesi e ben aderenti al corpo; buona l’ossatura. Posteriori con cosce lunghe e muscolose, garretti larghi e vicini al suolo, mai chiusi o aperti. Piedi non troppo forti, parte inferiore dura, dita ben arcuate e strette; unghie solide.
Spalla: lunga, magra e obliqua.
Andatura: sciolta ed indicante un animale nervoso.
Muscolatura: di eccellente sviluppo.
Coda: attaccata abbastanza in alto, portata a lama di sciabola, ma non a falce, grossa alla radice e che va assottigliandosi progressivamente.
Pelle: non troppo fine.
Pelo: lungo, senza esagerazione, talvolta cespuglioso, ma ruvido, cioè grosso e rigido; sottopelo folto. Il ventre ed il dentro delle cosce non devono essere nudi, le sopracciglia devono essere ben pronunciate ma che non ricoprono gli occhi.
Colori ammessi: deve essere fulvo, pelo di lepre, bianco ed arancione, bianco e grigio, bianco e pelo di lepre, tricolore secondo le sfumature sopra indicate.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, colori non ammessi dallo standard, prognatismo, enognatismo, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto, retrotreno difettoso, occhi chiari, cranio troppo largo, testa corta, testa stretta, piedi forti, torace troppo largo, atipicità, pelle troppo fine o troppo spessa, garretti chiusi o aperti, carattere timido, atteggiamento pauroso.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

6° SETTIMANA 6° CANE

Fox Terrier a Pelo Ruvido
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Gran Bretagna.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 3 - terrier.
Il Fox Terrier a pelo ruvido (Wire Fox Terrier) è una razza d’origine britannica. Come dice il nome, la razza è stata selezionata per la caccia alla volpe. Attualmente esistono due varietà, che più precisamente sono due razze distinte: il Fox Terrier a pelo liscio ed il Fox Terrier a pelo ruvido. Ovviamente le origini delle due razze sono comuni e si confondono nel tempo, si pensa, sin da quando l’uomo cominciò a specializzare alcuni cani per la caccia alla volpe, tanto in superficie come in tana. Esiste, di questi antichi cani, una documentazione fin dai secoli post-medievali. Dal 1860 al 1865, il Fox Terrier si è evoluto verso una struttura più elegante di quella dei suoi progenitori, senza però mai perdere quella struttura che ne fa un piccolo atleta. Le teste di questi cani, nel corso degli anni, si allungarono e divennero meno massicce, si assottigliarono i padiglioni auricolari ed i colli acquistarono una certa eleganza. Lo Standard della razza venne elaborato nel 1876, con una distinta descrizione di quella a pelo liscio e di quella a pelo ruvido.

Aspetto generale

Cane di piccola taglia, mesocefalo dolicomorfo. Classificato morfologicamente come tipo Lupoide. Forza ed ossatura in piccolo volume. Non deve mai presentarsi goffo o grossolano. Non deve essere né troppo alto sugli arti né di gamba troppo corta, quando è piazzato deve essere simile ad un cavallo da caccia di buona costruzione e di dorso corto, che copra molto terreno. Può apparire molto diverso dall’omonima razza a pelo liscio, per il pelo di copertura, che è appena più lungo ma duro, tanto da dover essere tolettato per dare al cane una conformazione omogenea e che metta in risalto la sua espressione tipica.

Carattere

Attento, veloce nei movimenti, di espressione intensa, sempre sulla punta dei piedi in attesa. Temperamento amichevole, pronto e senza paura. Forte, robusto e resistente. Il Fox, che discende da una buona linea genealogica, non dovrebbe creare problemi per quanto riguarda le cure. Le regole fondamentali per mantenerlo in forma sono una buona alimentazione ed un’igiene corretta. Si consiglia sempre una dieta che eviti di farlo ingrassare. È una razza sempre molto tonica ed energica.
Fox Terrier a Pelo Ruvido Fox Terrier a Pelo Ruvido (foto www.desertskieskennel.com)
Fox Terrier a Pelo Ruvido Fox Terrier a Pelo Ruvido (foto http://foxterriersnsw.tripod.com)

Standard

Altezza: tra i 26 ed i 39 cm al garrese.
Peso: intorno ai 7-8,5 kg.
Tronco: dorso corto, diritto e forte senza segni di debolezza (slackness), rene muscoloso e lievemente arcuato, sterno profondo, coste frontali moderatamente cerchiate, coste posteriori profonde, rene molto raccolto.
Testa e muso: la linea superiore del cranio quasi piatta, discendente lievemente e gradualmente, diminuendo di spessore verso gli occhi. Piccola differenza in lunghezza tra cranio e muso. Se il muso è notevolmente più corto, la testa sembra debole e non completa. Il muso si assottiglia gradualmente dagli occhi al tartufo e degrada leggermente nella sua congiunzione con il cranio; mai convergente o sfuggente al di sotto degli occhi dove deve essere pieno e ben fatto. Un eccessivo sviluppo osseo o muscolare delle mandibole e delle mascelle è indesiderabile e brutto a vedersi. Un contorno delle guance, pieno o rotondeggiante è indesiderabile.
Tartufo: nero.
Denti: con chiusura a forbice perfetta, regolare e completa; i denti superiori ricoprono quelli inferiori e sono perpendicolari alle mascelle.
Collo: piuttosto lungo e ben arcuato. Ben portato.
Orecchie: piccole, a forma di V e cadenti in avanti vicine alle guance, non pendenti ai lati della testa. La piegatura delle orecchie deve essere al di sopra del livello del cranio. La loro consistenza di spessore moderato.
Occhi: scuri, pieni di fuoco e di intelligenza, moderatamente piccoli, non prominenti.
Arti: gli anteriori, visti da ogni angolazione, devono essere diritti e non mostrare frontalmente alcuna o pochissima angolatura. Essi debbono essere di forte ossatura. Posteriore forte e muscoloso, esente da cedimenti o da debolezze. Cosce lunghe e potenti. Piede piccolo e compatto. Cuscinetti plantari duri e resistenti. Dita moderatamente arcuate.
Spalla: lunga e inclinata, ben portata all’indietro, appuntite agli apici, ben definite al garrese.
Andatura: ritmica e con buona spinta.
Muscolatura: molto tonica e ben sviluppata.
Coda: solitamente amputata, attaccata alta, portata eretta non al di sopra del dorso e non arrotolata; di buona consistenza e di buona lunghezza.
Pelo: denso, con tessitura estremamente ruvida, di lunghezza che varia dai cm 1,9 alla spalla, ai cm 3,8 al garrese, al dorso, alle coste, ed al posteriore, con un sottopelo più soffice e corto. Il dorso ed i quarti hanno un pelo di tessitura più ruvida che non i fianchi. Il pelo sulle mascelle crespo e di sufficiente lunghezza per dare un’apparenza di forza al muso. Pelo delle gambe denso e crespo.
Colori ammessi: il bianco predomina con pezzature nere o fuoco. Non sono desiderabili pezzature di colore tigrato, rosso, fegato, o blu lavagna.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, misure fuori standard, colori non ammessi, premolari mancanti, mascella deviata, orecchie portate male, coda di dimensioni sproporzionate, arti torti, muscolatura debole, andatura scorretta, monorchidismo, criptorchidismo.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

5° SETTIMANA 5° CANE

Epagneul Nano Continentale Papillon
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Francia/Belgio.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 9 - cani da compagnia.
L'Epagneul Nano Continentale Papillon (Spaniel Nano Continentale Papillon) è un cane piuttosto antico. È una razza che è stata per secoli racchiusa nelle corti dei palazzi signorili e che è stata oggetto di ispirazione per molti artisti. L’origine di questo cane è senz’altro dell’Europa occidentale. Molti suppongono che la razza possa discendere da gli “Spaniel” provenienti dall’estremo Oriente, ma questa supposizione non ha alcun fondamento. Questa razza appare in moltissimi affreschi del XIV secolo e un cane molto simile può essere identificato nella miniatura conservata al Museo di Namur, datata intorno al XI secolo. Gli spagnoli hanno sostenuto a lungo che le origini di questo piccolo Épagneul sono iberiche. Il battesimo della razza è avvenuto in tempi piuttosto recenti. Il suo Standard è stato ratificato dalla F.C.I. nel 1937. la sua nazionalità ufficiale è duplice, sia belga che francese. La razza è divisa in due varietà che si differenziano per la posizione delle orecchie: la prima, a orecchie diritte, detta “Papillon” e la seconda a orecchie pendenti detta “Phalène”. I Papillon sono i più diffusi, anche se questa varietà non può vantare antiche origini dato che si è formata recentemente nell’Ottocento, sembra con l’apporto di “Spitz”. Questa razza non è numerosissima, ma è ben allevato e presente in molti Paesi tra cui la Francia, la Svizzera, il Belgio, la Germania, i Paesi Bassi e in molti Paesi nordici. Negli Stati Uniti è stato fondato il Club di razza nel 1935.

Aspetto generale

Cane molto piccolo. È un piccolo Épagneul da compagnia, normotipo e armonico. È un cane a pelo lungo, con muso moderatamente lungo e più corto del cranio, ha aspetto vivace, aggraziato e robusto insieme. Il tronco è leggermente più lungo che alto, considerando la lunghezza, presa dall’angolo della spalla alla punta della natica e l’altezza al garrese. Possiede un mantello di peli sericei, abbondanti, piatti e brillanti, privo di sottopelo. Tutti i colori sono ammessi dallo Standard. Ha la testa molto proporzionata, arti diritti, solidi e piuttosto sottili, un portamento fiero e un’andatura sciolta ed elegante.

Carattere

E' un canino di grande sensibilità e costantemente affettuoso con il proprio padrone. È una razza molto calma, paziente e dolce allo stesso tempo. È molto geloso delle persone che conosce. Con gli estranei è un po’ diffidente e cerca sempre di mantenere le distanze. Nonostante la sua apparente fragilità è molto resistente. Si ammala molto di rado. Ha sempre una voglia innata di correre e di muoversi. È necessario prestare molta attenzione alla pulizia del mantello.
Epagneul Nano Continentale Papillon
Epagneul Nano Continentale Papillon
(foto http://perso.wanadoo.fr/2bs/tpoonfamille.html)
Epagneul Nano Continentale Papillon e Phalene
Epagneul Nano Continentale Papillon e Phalene
(foto www.belgiandogs.org)

Standard

Altezza: massimo 28 cm al garrese.
Tronco: due categorie di peso:
- meno di 2,5 kg per maschi e per femmine
- da 2,5 a 4,5 kg per i maschi; da 2,5 a 5 kg per le femmine. Peso minimo 1,5 kg.
Testa e muso: normalmente proporzionata al tronco. Il cranio non deve essere troppo arrotondato. La canna nasale rettilinea è unita al cranio attraverso una depressione abbastanza accentuata. Labbra molto pigmentate, sottili e ben stirate. La lingua non deve essere visibile.
Tartufo: piccolo, nero e arrotondato, ma leggermente appiattito nella parte superiore.
Denti: dentatura abbastanza forte, con buona chiusura normale.
Collo: di lunghezza media, un po’ arcuato sulla nuca.
Orecchie: nella varietà Papillon l’orecchio è attaccato alto; la conca è ben aperta e rivolta di lato; il bordo interno della conca forma un angolo di circa 45° con l’orizzontale. L’interno della conca è guarnito di peli fini, anch’essi ondulati.
Occhi: abbastanza grandi, ben aperti, a forma di mandorla molto allargata, non sporgenti; sono situati abbastanza in basso.
Arti: nel loro complesso sono paralleli se visti sia dal davanti che dal dietro. I garretti sono normalmente flessi. Gli arti sono diritti, solidi e abbastanza fini. Piedi abbastanza lunghi, da lepre, poggiano a piombo sulle piante. Unghie forti e preferibilmente nere, più chiare nei soggetti con mantello bruno o bianco.
Spalla: ben sviluppata, ha la stessa lunghezza del braccio. Resta ben aderente al tronco.
Andatura: portamento fiero, andatura libera, sciolta ed elegante.
Coda: attaccata abbastanza alta, piuttosto lunga, molto frangiata e con un ben pennacchio.
Pelo: senza sottopelo, è abbastanza lucido, ondulato, un po’ resistente al tatto, con riflessi sericei. peli abbastanza fini e attaccati in piatto, appena mossi dall’ondulazione. Il mantello di questa razza si avvicina a quello dei piccoli “Spaniel inglesi”. A titolo indicativo, il pelo in buone condizioni ha un pelo di circa 7,5 cm al garrese e delle frange di circa 15 cm alla coda.
Colori ammessi: sono ammessi tutti i colori. In tutti i soggetti le labbra, le palpebre ed il tartufo devono essere ben pigmentati.
Difetti più ricorrenti: cranio piatto, depressione troppo accentuata, occhio piccolo, occhio troppo rotondo o sporgente, tartufo non nero, depigmentazioni, metacarpi nodosi, arti posteriori difettosi, coda arrotolata, coda appoggiata sul dorso, mantello scarso, dorso inarcato o insellato, lingua costantemente visibile, orecchie portate male, andatura scorretta, monorchidismo, criptorchidismo.

4° SETTIMA 4° CANE

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: ex-Jugoslavia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 6 - segugi e cani per pista di sangue.
Questa è indubbiamente una razza antica, ma è tutt’oggi difficile stabilire quali siano i suoi progenitori e quanti secoli fa si sia originata. Esistono raffigurazioni di cani bianchi a macchie nere in molte parti d’Europa, dell’Africa e anche in Asia. Alcuni autori sostengono la teoria che il suo ascendente sia stato il “Bracco del Bengala”, ormai estinto, che fu incrociato con il “Bull terrier” e poi con il “Pointer”. Molti affermano che il progenitore del Dalmata sia lo stesso dell’Alano arlecchino”. L’unico ascendente dichiarato dalla Federazione Internazionale è il “Pointer d’Istria”. Durante le guerre balcaniche del 1912, la razza ha svolto servizi militari come cane messaggero staffetta, in particolare in Dalmazia. La razza si è diffusa via via in tutta Europa. Ha avuto un grandissimo impulso dopo il lungometraggio animato di Walt Disney “la carica dei 101”, che ha reso popolare la razza in tutto il mondo. Ben allevata anche in Italia.

Aspetto generale

Cane di media taglia, ben proporzionato, forte, abbastanza muscoloso, reattivo e di buona prestanza. Razza dalle linee armoniose e non dai tratti grossolani né pesanti; razza piuttosto elegante e raffinata. Il suo aspetto è simpatico. La caratteristica che la rande unica è il particolare mantello bianco a macchie nere o fegato, ormai nota anche ai più inesperti.

Carattere

Nonostante l’apparenza possa ingannare, il Dalmata è una razza di notevole resistenza fisica. È un cane molto festoso e gioviale in ogni momento. Piuttosto giocherellone e allegro. Ama molto essere preso in considerazione dal padrone. Cane molto affezionato e fedele. Talvolta dispettoso, ma mai cattivo. Non deve mai presentarsi né pauroso né timido verso coloro che non conosce e neanche verso la famiglia che lo accudisce. Può vivere senza problemi sia in casa che in appartamento, poiché è una razza pulita e abbastanza precisa e attenta. Discretamente intelligente e abbastanza ben addestrabile. È indubbiamente un eccellente compagno di giochi per i bambini e anche per adulti.
Dalmata Dal della Belcora, maschio di Dalmata (foto www.clubamicidalmata.it)
Dalmata Fantasiafoebe della Folgore, femmina di Dalmata (foto www.clubamicidalmata.it)

Standard

Altezza:
- maschi tra i 55 ed i 61 cm
- femmine tra i 50 ed i 58 cm.
Peso: da 22 a 26 kg.
L’armonia generale è di primaria importanza per questa razza.
Tronco: il torace non deve essere troppo largo, ma deve comunque essere alto e avere una buona capacità per il cuore ed i polmoni. Le costole sono ben arcuate. Il garrese è ben marcato. Il dorso è potente e dritto. Le reni sono forti, ben fatte, muscolose e leggermente spioventi.
Testa e muso: deve avere una buona lunghezza totale. Il cranio è piatto, ragionevolmente largo fra le orecchie, ma sfilato, ben disegnato ma con moderazione a livello delle tempie. Presenta uno stop moderatamente marcato. La testa non è in linea retta dal tartufo all’occipite. Non deve presentare rughe. Il muso è lungo e potente, mai a fischietto. Le labbra hanno una linea precisa, sono aderenti alle mascelle senza essere troppo strette.
Tartufo: nella varietà a macchie nere, il tartufo deve sempre essere nero; nei soggetti a macchie fegato, il tartufo è sempre marrone.
Denti: completi nel numero. Chiusura a forbice, con gli incisivi superiori sovrapposti strettamente sulla parte alta di quelli inferiori.
Collo: di buona lunghezza, tornito in modo aggraziato; è leggero e va assottigliandosi verso la testa. Non deve avere giogaia.
Orecchie: l’attaccatura è abbastanza alta, la loro grandezza è media. Sono abbastanza larghe alla base e vanno stringendosi verso l’estremità arrotondata. Sono fini al tatto e portate ben aderenti alla testa. Devono avere macchie ben distribuite, preferibilmente di forma arrotondata.
Occhi: distanziati ma senza eccesso. Di grandezza media. Sono rotondi, vivaci e lucidi. Hanno espressione intelligente. Sono scuri nei soggetti a macchie nere, ambrate in quelli a macchie fegato. Tutto il contorno degli occhi deve essere nero nei soggetti a macchie nere, fegato nei cani a macchie fegato.
Arti: i gomiti sono aderenti al corpo. Gli anteriori sono perfettamente diritti. Hanno ossatura rotonda e forte fino al piede, con una leggera curvatura a livello dell’articolazione del carpo. Piedi rotondi, compatti. Dita ben arcuate. Cuscinetti plantari rotondi, duri ed elastici. Posteriore arrotondato con muscolatura ben definita. Gamba ben sviluppata. La grassella ha una buona curvatura. Garretto ben disegnato.
Spalla: moderatamente obliqua, ben disegnata e muscolosa.
Andatura: deve essere sciolto nelle sue andature. Il movimento deve essere coordinato, potente, ritmico, dalle lunghe falcate. Visti da dietro, gli arti si spostano su piani paralleli e quelli posteriori formano una traccia semplice con quelli anteriori. Il passo corto e gli arti che “falciano l’erba” sono da considerarsi difetti.
Muscolatura: tonica, sviluppata ed evidente.
Coda: raggiunge approssimativamente il garretto. L’attaccatura non deve essere né troppo alta né troppo bassa. Non deve essere grossolana. Viene portata con una leggera curvatura verso l’alto ma non è mai arrotolata. Porta preferibilmente delle macchie arrotondate.
Pelo: corto, duro e folto. Dall’aspetto liscio e lucente.
Colori ammessi: il colore di fondo è bianco puro. I soggetti a macchie nere devono avere numerose macchie a forma di monete nere. Nei cani a macchie fegato, queste sono marrone-fegato. Le macchie non devono confondersi. Le macchie sono rotonde e ben disegnate, il più possibile ben distribuite. Le macchie all’estremità sono più piccole di quelle situate sul corpo.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, ampie macchie colorate, macchie rotonde nere e macchie rotonde fegato nello stesso cane (tricolore), macchie rotonde limone, occhi blu, tonalità bronzo, difetti di pigmentazione, movimento scorretto, misure fuori standard, monorchidismo, criptorchidismo, cane alto sugli arti, cane troppo gracile, orecchie troppo piccole, muscolatura poco sviluppata, assenza di armonia generale, coda corta, cranio non piatto, testa stretta.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

3° SETTIMANA 3° CANE


Razze estere da C a G

Cocker Spaniel Americano
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: USA.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 8 - cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua.
Il primo Spaniel giunto negli Stati Uniti, proveniente dalle Isole Britanniche, approdò sulle coste del Massachusetts, insieme ai pellegrini giunti con il Maryflower nel 1620. il primo Cocker Spaniel arrivò negli Stati Uniti nel 1882. La razza venne riconosciuta negli Stati Uniti nel 1883, prima che in Inghilterra, ma non si trattava di Cocker Americano ma di Cocker senza alcuna specificazione. Nel 1935 nacque il Club del “Cocker Spaniel inglese”, il quale elaborò uno Standard per questa razza inglese; un anno dopo, l’American Kennel Club decise di considerare gli esemplari di tipo inglese una varietà separata e diversa da quelli di tipo americano. Questa decisione provocò da principio molta confusione sia tra i giudici che tra gli allevatori. Questo stato di confusione cessò nell’anno 1941, quando le due razze vennero rigorosamente separate nelle loro genealogie, grazie all’attento lavoro della cinologa Geraldine Rockfeller Dodge. L’American Kennel Club, nel 1945, riconobbe la separazione delle due razze. Negli Stati Uniti il Cocker Americano è chiamato semplicemente Cocker Spaniel. Oggi è la razza più allevata negli U.S.A. Il Cocker Spaniel Americano (American Cocker) è presente e ben allevato in Europa e anche in Italia.

Aspetto generale

Cane di piccola taglia. È il più piccolo del gruppo dei cani da caccia al fucile. Ha un corpo robusto e compatto, una testa dalle linee pulite, finemente cesellata. Deve presentare un aspetto d’insieme perfettamente equilibrato e avere un’altezza al garrese ideale, quando è fermo in piedi, è ben rialzato nella regione delle spalle. Gli arti anteriori sono a piombo e la linea superiore scende leggermente verso il treno posteriore, forte e muscoloso. Ha orecchie lunghe e ben ricoperte di pelo.

Carattere

E' un cane capace di raggiungere velocità notevoli e di mantenerle per lungo tempo. Deve essere sciolto nei movimenti, allegro, solido, ben equilibrato in tutte le sue parti e mostrare un vivo interesse per il lavoro. Ha un temperamento costante e non è affatto pauroso. È un cane fondamentalmente sano. La sua dieta alimentare va accuratamente controllata per evitare che ingrassi. Ha bisogno di fare lunghe passeggiate ogni tanto. Il punto più delicato della razza sono gli occhi, lacrimevoli e cagionevoli, che è necessario mantenere puliti. Esige una periodica cura del pelo.
Cocker Spaniel Americano
Cocker Spaniel Americano
Cocker Spaniel Americano Cocker Spaniel Americano

Standard

Altezza:
- maschi ideale 15 pollici (38,10 cm) al garrese
- femmine ideale 14 pollici (35,56 cm) al garrese
(c’è una tolleranza di ½ pollice (1,27 cm) in più o in meno).
Peso: da 11 a 13 kg.
Tronco: corto, compatto, ben saldato, dà un’espressione di forza. Dorso forte. Anche larghe e treno posteriore ben arrotondato e muscoloso. Torace alto e discende almeno fino al livello dei gomiti. Costole ben scese e ben arcuate. Non deve ami dare l’impressione di essere lungo e basso sugli arti.
Testa e muso: ben proporzionata al resto del corpo. Cranio arrotondato ma non troppo; non deve mai avere la tendenza ad essere piatto. Arcate sopraccigliari ben disegnate e lo stop pronunciato. Muso largo e profondo. Mascelle squadrate. Labbro superiore piuttosto spesso.
Tartufo: di grandezza proporzionata al muso e al naso. Ha narici ben sviluppate, come del resto tutti i cani da caccia. È nero nei soggetti con mantello nero e mantello nero e focato. Nei soggetti di altro colore può essere marrone, color fegato o nero; sono preferibili i toni scuri. Deve armonizzarsi con il colore delle palpebre.
Denti: forti e sani, non troppo piccoli. Chiusura a forbice.
Collo: abbastanza lungo da consentire al tartufo di toccare terra facilmente. Muscoloso e senza giogaia. L’attaccatura con il tronco è forte.
Orecchie: padiglione fine, lungo, a forma di lobo, ben guarnito di frange. Attaccatura non più alta dell’angolo inferiore dell’occhio.
Occhi: il globo oculare è rotondo e riempie bene l’orbita. Gli occhi guardano dritti davanti a loro. Sono tagliati leggermente a mandorla. L’iride è di colore marrone, il più scuro possibile. L’espressione è intelligente, vivace, dolce, implorante e accattivante insieme.
Arti: anteriori paralleli, dritti e solidi. Sono muscolosi e aderenti al corpo. Metacarpi corti e forti. Posteriore solidi e muscolosi, ben angolati alle grasselle. Cosce potenti e ben disegnate. L’articolazione della grassella è solida, senza cedimenti. Garretti forti e ben discesi. Piedi compatti, grandi, rotondi e solidi. Hanno cuscinetti plantari duri. Non sono deviati né in dentro né in fuori. Gli speroni vengono asportati.
Spalla: oblique, formano un angolo di circa 90 gradi con il braccio. Ben disegnata, non sporgente.
Andatura: ha l’andatura tipica del cane da caccia. Movimenti coordinati, regolari e sciolti. Durante l’azione, il cane deve soprattutto far strada e non bisogna confondere i falsi movimenti con l’andatura corretta.
Coda: è attaccata e portata alta sul prolungamento della linea del dorso o leggermente più alta. Non è mai eretta come quella del Terrier o bassa al punto da dare l’impressione che il cane abbia paura. Durante l’azione il cane deve dimenare la coda.
Pelo: sulla testa il pelo è corto e fine; sul corpo è di lunghezza media, con sottopelo sufficiente ad assicurare la protezione. Le orecchie, il petto, l’addome e gli arti sono ben frangiati, ma senza eccesso, per non nascondere le linee e il movimento e non nuocere al suo aspetto o alla sua funzione di cane da caccia. La consistenza del pelo è molto importante. È liscio o leggermente ondulato, facile da tener curato.
Colori ammessi: nero unicolore, tinte unite diverse dal nero. È ammesso un po’ di bianco sul petto e/o sulla gola; in qualsiasi altra parte del corpo il bianco comporta squalifica.
Difetti più ricorrenti: macchie bianche sul tronco, prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, mascella deviata, pelo troppo abbondante, pelo riccio, pelo lanuginoso, movimento scorretto, retrotreno difettoso, testa sproporzionata, muso stretto, cranio poco arrotondato, monorchidismo, criptorchidismo, depigmentazione del tartufo, occhio chiaro, manto pluricolore, macchie focate che coprono oltre il 10% del mantello nei soggetti neri con focature, misure fuori standard.

martedì 11 settembre 2012

Il re leone 2 canzoni!!!!!!!!!!!!!!

Ecco le canzoni in ordine!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!








Tra 2 giorni.....

Tra due giornida me inizia la scuola e l'estate è finita e per dire ciao a questa splendida estate ho deciso di mettere una canzone caratteristica dell'estate (almeno penso sia questa)




Il re leone immagini!!!!

Ecco alcune immaggini del re leone:






Carine vero??????

sabato 8 settembre 2012

Un piccolo favore da parte vostra!!!

Sn mancata per tanto tempo e temo che la cosa dei cani nn la farò più!!!!
Ho bisogno di una mano siate buoni e ditemi cosa potrei mettere come nuovo post!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E,chi ama il mio blog e lo segue può diventare un lettore fisso cosìsarò felicissima di accoglierlo a braccia aperte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




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                            VI LOVVO

venerdì 3 agosto 2012

2° settimana = 2° cane

Bassotto Tedesco a Pelo Corto
Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Germania.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 4 - bassotti.
Bassotto Tedesco a pelo corto - (Kurzhaariger Teckel)
Nella classificazione F.C.I., il gruppo 4 è quello che contiene il minor numero di razze; sono nove diverse varietà di Bassotto, che si differenziano per il pelo e per la statura. Tutti i tipi di Bassotto hanno origine comune. Ha origini molto antiche. Alcuni esperti affermano che, una forma ancestrale di questa razza, accompagnava le guardie faraoniche durante il Medio Regno nel 2100-1700 a.C. circa. “La storia del bassotto non può dirsi recente, ma si sviluppa attraverso diversi secoli”. Il primo libro pubblicato sui Bassotti risale all’anno 1885 e l’autore fu R.Cornell. Nel 1888 il Colonnello Emile Ilgner ed il Conte Klaus Hahn fondarono il “Deutscher Teckel Club”, il quale ha dato un notevole incremento alla razza; allora erano iscritti solo i soggetti di taglia normale, quelli più piccoli vennero selezionati più tardi. Due anni dopo la fondazione del Club di razza, nel libro di allevamento risultavano iscritti 386 esemplari a pelo corto. I Bassotti a pelo corto costituiscono la base di partenza e da esso sono derivati tutti gli altri tipi di pelo. L’incrocio tra i vari tipi di pelo è severamente vietato dalla Federazione. È tra i cani più conosciuti del Mondo. In Germania è, insieme al “Pastore tedesco”, il cane nazionale.

Aspetto generale

Cane di piccole dimensioni, anacolimorfo aberrante bassotto, dolicocefalo. Razza bassa sugli arti, allungata, compatta. Nell’aspetto è vigoroso, con muscolatura solida. Il suo portamento della testa è fiero, con espressione intelligente. Malgrado la sproporzione fra il corpo lungo e gli arti corti, non deve apparire né sgraziato, né pesante, né intralciato nei movimenti, né deve sembrare smilzo ed ondeggiante come una donnola.

Carattere

Razza ineguagliabile per affettuosità e devozione nei confronti del proprio padrone e della famiglia. Con questa razza non esistono problemi di incompatibilità. È un cane che riesce sempre a farsi capire ed a comunicare con le persone. È un perfetto cane da compagnia, date le sue grandi qualità caratteriali. Razza molto generosa. È allegro e abbastanza vivace. Razza piuttosto intelligente ed ubbidiente. Adattissimo per stare a contatto diretto con i bambini. Razza ottima per tenere sempre in casa o in appartamento.
Bassotto Tedesco a Pelo Corto
Bassotto Tedesco a Pelo Corto
Bassotto Tedesco a Pelo Corto Bassotto Tedesco a Pelo Corto (foto www.linimitabile.com)

Standard

Peso: non superiore ai 9 kg e circonferenza toracica superiore a 35 cm.
Tronco: il dorso deve avere un garrese alto e lungo che si fonde armonicamente con la linea dorsale dritta e con la regione renale leggermente arcuata. Le punta dello sterno deve essere solida, tanto sporgente da formare ai due lati delle cavità. La cassa toracica vista di fronte è ovale, vista dall’alto e di profilo capace e larga, così da dare ampio spazio ad un pieno sviluppo del cuore e dei polmoni. Cassa toracica ben estesa all’indietro ed armonicamente inserita nella regione addominale. Se spalla ed omero hanno la giusta lunghezza ed angolatura, l’arto anteriore, visto di lato, copre il punto più basso della linea del petto. Il ventre è moderatamente retratto.
Testa e muso: allungata e , vista dall’alto e di profilo, restringentesi uniformemente verso il tartufo, ben delineata ed asciutta. Il cranio leggermente convesso si inserisce armonicamente senza depressione naso-frontale nella canna nasale finemente modellata e leggermente arcuata. Arcate sopraccigliari fortemente sporgenti. Canna nasale lunga e slanciata. Labbra ben tese e ben ricoprenti la mascella inferiore. Non pendule, né sottili, con piega poco marcata alla commessura. Narici ben aperte. Mascelle robuste e molto estese il cui punto di origine è posto fin dietro gli occhi, con dentatura e mandibola ben sviluppate.
Tartufo: di colore nero, con narici ben aperte.
Denti: canini robusti e perfettamente combacianti. Le dentature a tenaglia ed a forbice sono ambedue valide. 42 denti.
Collo: di buona lunghezza, muscoloso, asciutto. Senza giogaia. Leggermente arcuato alla nuca. Portato naturalmente eretto.
Orecchie: con attaccatura alta, ma non troppo in avanti, abbondanti, ma non troppo lunghe. Punte ben arrotondate. Non sottili, né a punta, né accartocciate. Molto mobili. Il profilo anteriore ben aderente alla guancia.
Occhi: di media grandezza, ovali, posti lateralmente; di espressione viva ed energica e nel contempo buoni ed amichevoli, non fissi. Di colore bruno-rosso scuro brillante, fino al bruno-nero, con qualsiasi colore del mantello.
Arti: in relazione al suo impiego di cane da tana, l’anteriore deve essere muscoloso, tarchiato, disceso, profondo e largo. Braccio lungo quanto la spalla e formante con questa un angolo retto; di solida ossatura e muscolatura, ben aderente alle costole, ma libero nei movimenti. Avambraccio corto, possibilmente un poco arcuato verso l’interno. Le ossa metacarpiane, viste di lato, non devono essere né troppo verticali, né troppo inclinate. Il piede è ben chiuso con dita ben arcuate. Suole robuste. Nel posteriore la groppa è lunga. Il bacino non troppo corto. Il femore è solido, di buona lunghezza, articolato ad angolo retto con il coxale. La coscia è molto arrotondata. Il metatarso è lungo e leggermente inclinato in avanti. Gli appiombi posteriori sono perfettamente dritti.
Spalla: lunga ed obliqua, solidamente aderente al torace ben sviluppato, fortemente e plasticamente muscolata.
Andatura: disinvolta con portamento fiero della testa.
Muscolatura: ben evidente e ben sviluppata.
Coda: finemente assottigliatesi verso l’estremità, coperta di pelo, ma in modo non troppo abbondante. Una maggiore qualità di pelo nella parte inferiore della coda non costituisce difetto, ma vale quale segno di una tendenza a pelo abbondante. Costituisce difetto il pelo a spazzola nella parte inferiore della coda così come coda interamente o parzialmente priva di pelo.
Pelo: corto, fitto, brillante, liscio ed aderente al corpo, senza zone prive di pelo.
Colori ammessi: unicolore e bicolori. Unicolore fulvo, fulvo-giallo, giallo con o senza striature nere. Bicolore nero cupo o bruno o grigio o bianco con focature bruno-ruggine o gialle disposte sopra gli occhi, ai lati del muso e sotto il labbro inferiore, nell’interno delle orecchie, sul petto, nella parte interna delle cosce, sui piedi, intorno all’ano e di li fino sul primo terzo o alla metà della coda.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, mascella deviata, mancanza di denti, colori del mantello diversi da quelli indicati nello Standard, posteriore scorretto, arti torti, movimento scorretto, chiusura incrociata, costruzione gracile, andatura pesante, piede divaricato, dorso insellato, occhi gazzuoli, orecchie con attaccatura troppo alta, cranio troppo largo o troppo stretto, monorchidismo, criptorchidismo